E’ ancora troppo elevata la mortalità nei pazienti con sclerosi sistemica (SSc), stando ai risultati di una metanalisi francese pubblicata sulla rivista Arthritis Research & Therapy. Lo studio ha individuato anche alcuni fattori prognostici (tra i tanti il riscontro di crisi renali e il coinvolgimento polmonare) legati ad una riduzione della sopravvivenza.

Razionale e obiettivi dello studio
La sclerosi sistemica (SSc), come è noto, è una condizione autoimmunitaria caratterizzata da fibrosi cutanea e degli organi interni, nonché da danno al microcircolo.

Le cause più comuni di morte in questi pazienti sono rappresentate, attualmente, dalla complicanze respiratorie e cardiache.

Esistono, invece, dati contrastanti in relazione all’andamento della mortalità nel tempo, mentre, fino ad ora, non vi erano studi approfonditi sui fattori prognostici di riduzione della sopravvivenza.

Di qui il nuovo studio, composto di due parti, che ha cercato di colmare questi gap. Nella prima parte è stata valutata la sopravvivenza e i fattori prognostici ad essa legati in una coorte multicentrica di pazienti con SSc; la seconda parte dello studio prevedeva la conduzione di una rassegna sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, che ha incluso tutti i fattori prognostici disponibili e il tasso standardizzato di mortalità (SMR).

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Fonte: PHARMASTAR 

 

 

“Sclerosi sistemica, ancora troppo elevata la mortalità” – PHARMASTAR

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