COVID, MEDICI E OPERATORI DECEDUTI. SPERANZA, A LAVORO PER ELARGIRE PRESTO I FONDI
Sono ben 374 i medici deceduti a causa del Covid-19 contratto in servizio, molti dei quali rappresentano i medici di medicina generale (Mmg) e pediatri di libera scelta che non essendo lavoratori subordinati non rientrano nelle tutele Inail previste per gli ospedalieri. Il decreto legge n. 18 del 2020 istituisce un fondo con dotazione di 10milioni di euro destinati ad iniziative di solidarietà destinate a familiari di medici e operatori sanitari deceduti a causa del virus. Fondo poi incrementato a 15 miloni. Nel corso del question time odierno l'onorevole Virginia Villani M5S ha chiesto al ministro Speranza di conoscere i tempi e le modalità di erogazione delle risorse. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha così risposto: "Il tema mi è molto caro. La legge del 27 aprile del 2022 n. 34 ha incrementato da 10 a 15 milioni di euro le risorse del fondo, istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, destinato a speciali elargizioni a favore dei coniugi e figli dei medici e operatori impegnati nella gestione del Covid-19 e che abbiano contratto la patologia prestando il servizio e al quale sia conseguita la morte diretta. Nel mese di giugno il dipartimento delle politiche famiglia ha convocato una riunione di coordinamento presso il ministero della Salute per analizzare la natura dell'elargizione, l'individuazione dei destinatari, le quote da definire rispetto alla platea a cui corrispondere l'indennizzo e l'individuazione di un soggetto tecnico per la procedura di rilascio del beneficio. Si è ipotizzato che l'Inail possa svolgere tale ruolo. Il 4 luglio si è tenuta una riunione di coordinamento tra il dipartimento politiche della famiglia e l'Inail".